A pochi chilometri da Moliterno si trova Grumentum, nella piana di valle compresa tra il torrente Sciaura e Maglie affluenti del Fiume Agri, su un terrazzo morfologico soprelevato rispetto alle acque circostanti; qui i Romani nel III sec. a.C. insediarono la colonia allo scopo di controllare i Lucani e i Greci di Eraclea.
Grumentum nel corso dei secoli e, soprattutto in età imperiale, divenne una città dotata di tutti gli elementi urbanistici propri di un centro romano quali, innanzitutto, il Decumano ancora calpestabile, numerosi templi, il teatro, la Domus con i mosaici, il foro con Basilica, le Terme repubblicane, il Capitolium e l’Augusteo, le terme Imperiali, l’Anfiteatro più decentrato rispetto al centro urbano e la chiesa paleocristiana di S. Maria Assunta. La visita del Parco archeologico e dell’annesso Museo archeologico Nazionale dell’Alta Val d’Agri, è molto suggestiva in quanto l’area è perfettamente inserita in un contesto naturalistico e paesaggistico straordinario connotato da boschi quercini lungo i cui margini emergono resti dell’antico tracciato dell’acquedotto romano, coltivi, e soprattutto acqua in tutte le sue forme, come torrente, come fiume e come lago vista la vicinanza con il Lago del Pertusillo.
La città di Grumentum è stata teatro di episodi storici legati alle guerre puniche in particolare Tito Livio riferisce di due battaglie svoltesi nella piana oggi individuata ai “Giardini” di Grumento che vide contrapposti prima Annone nel 215 a.C. poi Annibale nel 207 a.C.
Grumentum fu importante snodo commerciale posta strategicamente lungo la via Herculea che collegava Venusia (Venosa) toccata dall’Appia, a Nerulum connessa alla via Popilia.
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