Il borgo di Moliterno deve la sua ricca storia artistico-culturale anche alla presenza di numerose chiese che punteggiano le stradine urbane e caratterizzano le contrade rurali del suo esteso territorio.
In ambito cittadino, visibile già dalla Villa comunale, non può sfuggire all’occhio del visitatore, per la sua imponenza, l’edificio della Chiesa Madre, dedicata alla Madonna dell’Assunta posta sull’immaginario limite delle antiche mura del borgo nei pressi della porta di Santa Barbara e dell’allora pubblica piazza. La sua facciata settecentesca connota l’epoca a cui risale l’attuale impostazione architettonica, frutto di numerosi interventi di ampliamento e di abbellimento realizzati nei secoli precedenti sull’antico edificio risalente al 1200 giustificati dalla crescita demografica del borgo. Tra le opere di maggior pregio si riscontra un olio su tavola raffigurante San Pietro di Simone da Firenze del 1530 e un olio su tela del 1614 dell’Ultima cena attribuito a Giovan Francesco Ferro.
Proseguendo tra le stradine, a ridosso di un altro ramo delle mura di cinta, si ritrova la Chiesa del Rosario, di stampo domenicano del 1616. La solida sobrietà della facciata a capanna introduce all’eleganza dei delicati e morbidi colori pastello degli affreschi della volta e all’oro degli altari lignei che raccontano la gloria della Madonna del Rosario, di San Domenico dei santi domenicani. Elementi di pregio artistico sono il coro ligneo intarsiato del XVII sec, in ottime condizioni di conservazione, e la cantoria con l’organo settecentesco perfettamente funzionante. Adiacente alla Chiesa, a testimonianza della vivacità della vita religiosa del borgo, sorge l’edificio dell’antico seminario domenicano con annesso chiostro seicentesco dotato di pozzo centrale ancora intatto.
Il tessuto urbano del centro storico è punteggiato di numerose cappelle e chiesette tra le quali si annoverano la Chiesa del Carmine ubicata poco al di sotto del Castello e costruita sull’antico edificio della prima chiesa del borgo del 1200, la seicentesca Chiesa di San Rocco, l’ex chiesa di San Pietro (oggi trasformata in Museo civico dell’arte sacra e fatta costruire come cappella di famiglia dai Parisi che tanti illustri personaggi hanno dato a Moliterno), la cappella di Santa Lucia, la chiesa dell’Annunziata e la chiesa dell’Angelo custode. Sotto l’altura del Borgo, in un’area che nel ‘500 era il Parco del Principe, sorge la Chiesa di Santa Croce dei Francescani con annesso Convento e giardino, di chiara impronta barocca e in cui spicca il grandioso altare ligneo sul quale è posto l’olio su tela della Deposizione di Cristo di Giovanni De Gregorio detto il Pietrafesa, tra i maggiori pittori lucani del seicento.