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La contrada Arsieni, posta al di sotto dell’abitato di Moliterno, rappresenta un luogo storico dove, grazie alla particolare geomorfologia dell’area, si riscontra un’abbondanza di acqua tale da aver giustificato la captazione idrica già nel XVIII sec. e la costruzione dell’attuale lavatoio pubblico in pietra alla fine del 1800.
La cospicuità idrica non restò ignota nemmeno agli antichi Romani di Grumentum il cui acquedotto derivava le acque che alimentavano gli edifici della città proprio da Arsieni. L’area racchiude un piccolo lembo di pianura ove sorge la chiesetta rurale della Madonna di Arsieni circondata da orti e frutteti, piccolo gioiello artistico munito di piccola abside affrescata nella volta e sulla facciata raffigurante la Madonna con il Bambino benedicente.
Dalla contrada si diparte un percorso lungo un antico tracciato mostrante a tratti un fondo con acciottolato, che conduceva verso le campagne di Lauria e Castelsaraceno.
Nella chiesa, curiosamente è osservabile un capitello corinzio ritrovato in loco ed utilizzato come acquasantiera a credito dell’ipotesi che sul posto sorgeva, nei secoli addietro, un tempio pagano sui cui resti, nel 1583, fu edificata l’attuale chiesetta dedicata alla presentazione di Maria al tempio, festa ricorrente il 21 novembre.
